Facebook aggiorna il suo algoritmo al fine di premiare i post che i lettori trovano veramente interessanti, non solo quelli dal titolo più accattivante.
Mark Zuckerberg ha annunciato nei giorni scorsi il nuovo algoritmo di Facebook in grado di migliorare il News Feed, ovvero quel flusso di notizie mostrate agli utenti non appena accedono a Facebook. Secondo quanto dichiarato dall’ing. Moshe Blank e dal ricercatore Jie Xu, il nuovo algoritmo di Facebook farà in modo che gli utenti vedano principalmente le storie più rilevanti, favorendo i contenuti che suscitano grande interesse nei lettori e penalizzando, al contempo, i contenuti che, a dispetto del titolo accattivante e sensazionale, sono in realtà poveri di elementi di effettivo rilievo e che per questo, sono aperti e chiusi dagli utenti nel giro di pochi secondi.
Facebook stava lavorando a questa modifica già nel 2014, ma di fatto, ha dovuto attendere i dati relativi al comportamento degli utenti con i quali costruire i paramenti di misurazione del comportamento, senza contare il costante incremento di chi utilizza Facebook e non solo attraverso smartphone.
Il nuovo algoritmo di Facebook: addio al click-bait
Il nuovo algoritmo di Facebook calcolerà il tempo che l’utente impiega per leggere o visualizzare un link esterno nel browser (senza conteggiare i secondi di caricamento della pagina). Inoltre, l’algoritmo eviterà di mostrare ad uno stesso utente troppe notizie provenienti dalla medesima fonte.
Facebook dichiara così aperta ostilità al fenomeno “click-baiting” a favore di una migliore qualità ed un’esperienza più performante dei contenuti postati.
Cos’è il click-bait
“Incredibile Belen rivela che…”
“Clicca per vedere cosa succede se….”
Titoli così catalizzano immediatamente l’attenzione e la curiosità di centinaia di lettori. Peccato che difficilmente i contenuti si rivelano altrettanto interessanti, con la conseguenza che il lettore esce subito dall’articolo perché non lo trova di suo gradimento. Il fenomeno noto come “click-baiting” consiste così nel fornire all’utente esclusivamente un titolo sensazionale che punta a cliccare sul link, senza fornire informazioni più precise sulla notizia.
Prima di questo importante aggiornamento, i post dai titoli sensazionali ma poveri di contenuti di qualità, capaci solo di catturare tantissimi click e condivisioni, senza però riuscire a “trattenere” veramente i lettori, erano considerati da Facebook come molto interessanti pur non essendolo affatto nella realtà.
Attraverso l’aggiornamento del suo algoritmo, Facebook ha annunciato così due importanti novità che influenzeranno le News Feed e il modo di lavorare di chi pubblica contenuti.
Le conseguenze pratiche dell’aggiornamento dell’algoritmo di Facebook
La prima conseguenza del nuovo algoritmo di Facebook sarà penalizzare gli editor che utilizzano la pratica del click-bait senza fornire al lettore le informazioni relative al link nel post.
Cosa sarà rilevante secondo il nuovo algoritmo di Facebook?
Ecco i nuovi parametri usati dall’algoritmo per attribuire valore ai contenuti:
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Tempo di permanenza sui post da link esterni da Facebook
Come abbiamo visto all’inizio, sarà rilevante per il nuovo algoritmo il tempo di permanenza sulla pagina, escluso il tempo di caricamento nel browser. Se i lettori seguendo il link, permangono sulla pagina un ragionevole tempo, significa che probabilmente hanno trovato qualcosa che li interessa veramente. Se, invece, molti utenti cliccano il link ma abbandonano velocemente la pagina, significa che non hanno trovato nulla di interessante e di conseguenza il post è di scarso valore.
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Non solo il link: anche le interazioni sono importanti
Maggiore è il numero d’interazioni sul post e condivisioni, unite al tempo di permanenza visto, maggiore è presumibilmente la probabilità che il post stesso abbia un contenuto che ha valore per gli utenti.
Seconda conseguenza pratica del nuovo algorirmo: LINK ESPLICITO NEL POST
Se la guerra al clickbait (acchiappa-clic) è la novità più eclatante del nuovo algoritmo, c’è anche un’altra novità da considerare con attenzione e riguarda come sono mostrati i link in un post.
Il formato “immagine” garantisce il maggior tasso di interazione su Facebook, diversi studi al riguardo parlano dell’ 87% sul totale con un tasso di condivisione più elevato.
Campagna advertising su Facebook per casa di moda:
Però da oggi, attraverso il nuovo algoritmo, Facebook intende premiare i link condivisi non più come didascalia ad un’immagine, ma nel formato tipico di condivisione secondo lo standard del social network. Con lo standard di Facebook, gli utenti hanno la possibilità di capire se l’articolo è di loro interesse o meno attraverso una preview dell’immagine e l’abstract della notizia riportata nel medesimo articolo.
Chi sarà premiato dal nuovo algoritmo di Facebook?
Considerate le novità in casa Facebook,chi sarà premiato dal nuovo algoritmo?
Ecco chi potrebbero beneficiare degli aggiornamenti visti:
- Siti web con contenuti di valore. I siti web che postano contenuti di grande valore e che puntano alla creazione e condivisioni di storie originali, approfondimenti e con spunti analitici, capaci di generare argomenti che invitano gli utenti alla lettura approfondita di quanto pubblicato, potrebbero ottenere maggiori benefici dai nuovi aggiornamenti di Facebook.
- Contenuti interattivi: se il fattore cruciale per determinare il valore di un post è il tempo impiegato per leggere un articolo, sarà interessante inserire negli articoli, elementi che tendono ad aumentare il tempo di permanenza dei lettori sull’articolo come test e sondaggi. Aspetto questo già utilizzato sui siti e premiato da Google Analytics.
- Varietà: Facebook si sta impegnando per aumentare la presenza dei video, con la possibilità per gli utenti di creare dei video personali partendo dalle loro immagini, segnale evidente dell’impegno in tal senso dell’azienda. Quindi non solo post ma anche video, aggiornamenti e approfondimenti video.
- Chi ha un forte legame con i lettori. Chi può contare su una forte “engagement” con i suoi lettori perché già crea contenuti di valore sul proprio sito, dovrà fare altrettanto bene su Facebook.
Chi sarà penalizzato?
I “furbetti” del “clickbait” e “switch” sono destinati ad avere vita tutt’altro che facile. Anche chi fa “over posting”, vale a dire chi pubblica con una grande frequenza (più volte al giorno) aggiornamenti, video, links al medesimo articolo non rilevanti sarà penalizzato. Infatti il grande cambiamento promosso in casa Facebook, come visto sopra, riguarderà proprio il limite del numero dei post allo stesso utente dallo stesso editore. Non è ancora definito il limite, si sa solo che il cambiamento annunciato riguarderà coloro che pubblicano a brevi intervalli di tempo post simili e ripetitivi.
In pillole tutti i siti che sfornano tanti post al giorno per lo stesso autore saranno penalizzati.
Fin qui tutto chiaro e lineare…..
Da più parti però è stata sollevata qualche perplessità. Come ad esempio la considerazione che il tempo di permanenza dell’utente sul link esterno o sull’instant article potrebbe da solo non essere sufficiente a indicare l’effettiva rilevanza di un contenuto rispetto ad un altro. Così come non sono ben chiari altri indicatori, come il numero massimo di post in caso over posting.
La nostra linea guida, ispirata al nostro modo di lavorare per i nostri clienti, è quella di creare contenuti di valore, gli unici che pur essendo difficili da generare (soprattutto se non si sa come fare) ripagano sempre del lavoro svolto.
Contattaci se desideri creare contenuti di valore.